domenica 28 novembre 2010

28/11/2010 risultati serie A

ROMA - La Lazio frena la corsa verso il Milan: colpa e merito di un Catania che impone il pari (1-1) ai padroni di casa. Siciliani chiusi in difesa, pochi spazi per i laziali e risultato che lascia la Lazio a tre punti dai rossoneri. Nell'anticipo delle 12.30 l'Inter ha battuto il Parma 5-2. Questa giornata di campionato è stata flagellata dal maltempo: su tutti i campi ha praticamente piovuto sempre, Bologna-Chievo è stata rinviata per neve a data da destinarsi mentre Brescia-Genoa è stata disputata su un campo ai limiti della praticabilità sempre per neve.

Lazio-Catania 1-1
La Lazio perde l'occasione di avvicinare il Milan. La squadra di Reja non va oltre l'1-1 all'Olimpico con il Catania e anzi rischia a tempo scaduto la beffa. La Lazio vuole la vittoria e comanda da subito il gioco andando vicina al vantaggio al 15' con Hernanes: cross di Ledesma da sinistra, il brasiliano stoppa di petto e tenta il tocco mancino sull'uscita di Andujar che esce di poco. Al 18' è il portiere dei siciliani a salvare su Floccari, mentre due minuti dopo viene annullato, giustamente, per fuorigioco, un gol di Biava. La squadra di Reja sembra padrona del campo e prova a trovare la via della rete con Mauri e Zarate su punizione, ma viene punita al 44' da Silvestre. Corner di Llama da sinistra, il difensore sovrasta il suo diretto avversario Biava e schiaccia di testa nell'angolino basso: imparabile per Muslera. Passano però solo due minuti e i biancocelesti pareggiano con Hernanes. Al 46' nessuno esce sul brasiliano che fa 25 metri palla al piede e dal limite dell'area fa partire un destro violentissimo sul quale Andujar si distende ma non riesce ad opporsi.
La ripresa si apre con un numero di alta classe di Zarate che in un fazzoletto si destreggia a mette la palla sotto la traversa, ma Andujar ci arriva e manda in angolo. Il match prosegue col copione del primo tempo: Lazio all'attacco e Catania con 10 uomini dietro la linea del pallone con qualche puntata in contropiede. Al 31' è ancora Zarate con un tiro a giro a sfiorare la rete del vantaggio. I biancocelesti chiudono in attacco e nel minuti finali ci provano ancora con Foggia ed Hernanes senza riuscire a battere Andujar. Al 5' minuto di recupero Hernanes chiede un calcio di rigore, l'arbitro non lo concede e il Catania parte in contropiede, ma spreca con Potenza un'occasione incredibile per vincere la partita.
Lazio (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma (al 21' st. Matuzalem), Hernanes, Mauri (al 21' st. Foggia), Floccari (al 39' st. Rocchi), Zarate. A disp. Berni, Diakite, Cavanda, Bresciano. All. Reja.
Catania (4-1-4-1): Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Biagianti, Gomez, Ledesma, Mascara (all'8' st. Martinho), Llama (all'8' st. Izco), Morimoto (al 29' st. Antenucci). A disp. Campagnolo, Capuano, Sciacca, Ricchiuti. All. Giampaolo.
Aribitro: Gava di Conegliano.
Marcatori: al 44' pt. Silvestre (C), al 46' pt. Hernanes (L).
Note: Ammoniti: Hernanes, Silvestre, Morimoto.

Inter-Parma 5-2Un'Inter senza attaccanti di ruolo vince 5-2 con il Parma, in una gara molto spettacolare, e che punisce oltre i propri demeriti la squadra di Marino. I gialloblù giocano bene, soprattutto nel primo tempo, prendono due gol su altrettante deviazioni e colpiscono anche due pali. Solo un super Stankovic, autore di tre gol, rimette l'Inter in carreggiata e fa sbandare i gialloblu a cui non bastano le due reti di Crespo. Per Benitez una boccata d'ossigeno. Gara folle e spettacolare con due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Nel giro di un minuto, tra il 18 e il 19', l'Inter trova addirittura due reti molto fortunose, con due deviazioni, entrambe su conclusioni di Stankovic. Al 23' arriva anche il tris con il sigillo di Cambiasso: su corner svetta Biabiany che spizza di testa per il tocco volante del centrocampista argentino. Nella ripresa le due squadre continuano ad affrontarsi senza esclusioni di colpi e nei primi minuti si alternano occasioni dall'una e dall'altra parte con Cambiasso e Stankovic per l'Inter e con Crespo e un palo colpito da Angelo per i gialloblu. I nerazzurri trovano la via del gol al 27' con il nuovo entrato Thiago Motta. Al 28' Parma ancora vicina al gol con Crespo che su un cross di Antonelli colpisce di testa e scheggia il palo alla sinistra di Castellazzi, rimasto immobile. Parma tutto in avanti e Inter ancora a segno con Stankovic al 30', con una potente conclusione dal limite per il 5-2.
Inter (4-2-3-1): Castellazzi; Cordoba, Lucio, Materazzi, Zanetti; Stankovic (al 33' st. Nwankwo), Cambiasso; Santon (al 1' st. Natalino), Sneijder, Biabiany (al 22' st. Thiago Motta); Pandev. A disp. Orlandoni, Benedetti, Biraghi, Alibec. All. Benitez.
Parma (4-3-2-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Antonelli; Angelo (al 46' st. Zè Eduardo), Dzemaili, Gobbi (al 1' st. Valiani); Giovinco (al 26' st. Bojinov), Candreva; Crespo. A disp. Pavarini, Dellafiore, Pisano, Paci. All. Marino.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Marcatori: al 4' e al 35' pt. Crespo (P), al 18' e 19' pt. Stankovic (I), al 23' pt. Cambiasso (I); al 27' st. Thiago Motta (I), al 30' st. Stankovic (I).

Udinese-Napoli 3-1Antonio Di Natale cala il tris e l’Udinese stende il Napoli. Il bomber firma infatti il 3-1. Per oltre 50 minuti in campo c’è solo l’Udinese che si gode lo show del suo numero 10. Di Natale bussa due volte nel primo tempo. Al 16’ sblocca il risultato trasformando un rigore assegnato per l’intervento di De Sanctis su Sanchez. Il bis arriva al 45’ con una prodezza balistica: il capitano spara da 25 metri, palla all’incrocio dei pali e De Sanctis si arrende di nuovo. Il Napoli è un fantasma e incassa anche il terzo ceffone dopo l’intervallo. Di Natale, tanto per cambiare, calcia un corner. Hamsik è osceno nella copertura del primo palo: 3-0 al 57’. Lo slovacco ha il merito di riscattarsi immediatamente dall’altra parte. Botta secca, Handanovic resta a guardare e 3-1 al 58’. Il match non concede soste e il centrocampista del Napoli ha a disposizione anche la chance per riaprire definitivamente la sfida al 65’. Domizzi stende Cavani, rigore: Hamsik va sul dischetto e si fa ipnotizzare da Handanovic. L’errore è una mazzata per gli ospiti, che non hanno la forza per reagire e alzano bandiera bianca: finisce 3-1.
Udinese (3-4-2-1) - Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Pinzi, Armeno; Asamoah Sanchez; Di Natale (25' st Denis). A disp. Belardi, Angella, Badu, Coda, Floro Flores, Corradi. All. Guidolin.
Napoli - (3-4-2-1) - De Sanctis; Santacroce (29' st Dumitru), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza (21' st Maiello), Gargano, Dossena (8' st Vitale); Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp. Iezzo, Grava, Cribari, Zuniga. All. Mazzarri.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 16' pt rig, 45' pt e 12' st Di Natale (U), 13' st Hamsik (N).
Note: ammoniti: De Sanctis (N), Maggio (N), Cannavaro (N), Gargano (N), Pinzi (U), Benatia (U), Domizzi (U).

Cagliari-Lecce 3-2Gol in abbondanza nel 3-2 che regala 3 punti preziosi al Cagliari, vittorioso sul Lecce. I sardi, al secondo successo consecutivo, prendono il largo nel primo tempo con la doppietta di Matri (6’ e 15’) e il gol di Canini (28’). I rossoblu volano a 17 punti e inguaiano i pugliesi: il Lecce si sveglia nella ripresa con con Olivera (54’) e Di Michele (81’) ma non evita il settimo ko in 8 trasferte. La formazione di De Canio annaspa a 12 punti, in penultima posizione, in compagnia del Brescia.
Cagliari (4-3-1-2) - Agazzi; Perico (30' st Ariaudo), Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainngolan; Cossu (36' st Lazzari), Matri, Nenè (24' st Acquafresca). A disp. Pelizzoli, Magliocchetti, Laner, Ragatzu). All: Donadoni.
Lecce (4-3-2-1) - Rosati; Vives (1' st Donati), Diamoutene, Fabiano, Mesbah; Bertolacci (20' st Brivio), Giacomazzi, Olivera; Munari, Di Michele; Jeda. A disp. Benassi, Gustavo, Coppola, Piatti, Ofere. All: De Canio.
Arbitro: De Marco.
Marcatori: 6' pt e 15' pt Matri (C), 28' pt Canini (C), 9' st Olivera (L), 36' st Di Michele (L).
Note: ammoniti: Olivera (L), Di Michele (L), Perico (C), Matri (C).

Bari-Cesena 1-1Segno X tra Bari e Cesena: Colucci (62’) su rigore illude i romagnoli, Caputo (64’) firma l’1-1 che non fa sorridere i pugliesi. I galletti sono ultimi con 9 punti, il Cesena sale a 14. Il vantaggio degli ospiti arrivata dopo un’azione travolgente con la difesa del Bari presa in controtempo: Donati stende in area Jimenez, Tagliavento fischia il rigore e Colucci trasforma con un bomba imparabile. Due minuti dopo arriva il pari grazie a una accelerazione di Rivas sulla destra che polverizza la marcatura di Nagatomo, l’argentino serve un assist per l’accorrente Caputo che anticipa Von Bergen e centra la porta.
Bari (4-4-2) - Gillet; Raggi, Belmonte, Rossi, Parisi (37' st Alvarez); Masiello, Almiron, Donati (38' st D'alessandro), Pulzetti; Caputo, Rana. A disp. Padelli, Galasso, Gazzi, Rivas, Crimi. All. Ventura.
Cesena (4-3-2-1) - Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Benalouane, Nagatomo; Schelotto (26' st Fatic), Colucci, Parolo; Jimenez, Giaccherini (46' st Lauro); Bogdani (12' st Budan). A disp. Cavalieri, Pellegrino, Gorobsov, Malonga. All. Ficcadenti.
Arbitro: Tagliavento.
Marcatori: 17' st rig Colucci (C), 19' st Caputo (B).
Note: ammoniti: Caputo (B), Benalouane (C), Parisi (B), Colucci (C), Donati (B).

Brescia-Genoa 0-0Problemi per la neve a Brescia, dove l’arbitro Banti di Livorno ha sospeso l’incontro tra i padroni di casa e il Genoa al 15’ del primo tempo: le linee del campo erano quasi indistinguibili. Sono entrati in azione degli addetti per spazzare la neve e sei minuti dopo il direttore di gara si è consultato con i capitani e ha deciso di far riprendere il gioco. Ma si è pattinato a lungo e l’incontro si è giocato sotto la continua minaccia di stop: 0-0, ma la vera vittoria per i giocatori è non essersi fatti male su un terreno impossibile.
Brescia (3-4-2-1) - Sereni; Zebina, Bega, Martinez Vidal; Zambelli, Vass, Hetemaj, Berardi (18' st Dallamano); Diamanti (40' st Kone), Eder (18' st Possanzini); Caracciolo. A disp. Arcari, Mareco, Cordova, Baiocco, Budel. All. Iachini.
Genoa (4-3-1-2) - Eduardo; Tomovic, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Kharja; Veloso; Palacio (17' st Palladino), Toni. (Scarpi, Moretti, Zuculini, Mesto, Modesto, Rudolf). All. Ballardini.
Arbitro: Banti.
Note:
ammoniti: Vass (B), Rossi (G), Bega (B).

Bologna-Chievo rinviata per neveBologna-Chievo è stata rinviata a causa della neve che dalla tarda mattinata cade sulla città emiliana, rendendo impraticabile il campo dello stadio Dall’Ara. È finita a palle di neve, tra i pochi tifosi bolognesi presenti e anche tra i giocatori, quando l’arbitro Guida di Torre Annunziata ha deciso di non far neanche iniziare il match, al secondo sopralluogo assieme ai capitani delle due squadre, Di Vaio e Pellissier. Al Dall’Ara si è aspettato per mezzora che la situazione migliorasse, mentre le altre partite della A già si giocavano. Erano arrivati anche i rinforzi per spalare la neve dai teloni che proteggevano il campo e renderlo praticabile. Ma la fitta nevicata non si è fermata, quindi si è deciso lo stop. Da parte delle autorità c’erano anche timori per l’incolumità degli spettatori sugli spalti. Ora resta il problema del recupero. Il Chievo è impegnato martedì in Coppa Italia contro il Novara, impossibile dunque un replay a breve del turno di campionato perso oggi. La partita sarà recuperata in data da destinarsi.

In attesa di PALERMO ROMA
ART. de il messagero

BUON SPORT A TUTTI

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