martedì 30 novembre 2010

30/11/2010 ALLENAMENTO

E anche il mese di novembre se ne e' andato, oggi infatti ultimo allenamento del penultimo mese del 2010: sala pesi.
Con oggi ho cambiato il programma di allenamento rispetto alla scorsa settimana, meno cardio più pesi con più kg.
Ho iniziato 10 minuti di tapirolant, 5 di riscaldamento e 5 minuti un po più veloci con una pendenza costante equivalente a 5 + 3 minuti di defaticazione.
Addominali:
-cruch 4 serie da 20  con 2, 5 kg sul petto
- panca cruch 4 serie da 20 con 5 kg di peso
entrambi con 20 " di recupero
Petto
- fly 4 serie da 12 con 55 kg e recupero tra una serie e l'altra di 20 "
Braccia
-curl in piedi con 10 kg(5+5+il bilanciere) 4 serie da 10-8-6-4
-concentrato da seduto 10 kg 4 serie da 10
-curl su panca 4 serie da 10 con 10 kg
tutto il programma e' stato eseguito in 40 minuti e 32 "

BUON SPORT A TUTTI

29/11/2010 lezione spinning

Come promesso, ieri, dopo 4 anni ho iniziatoa fare spinning.
Sinceramente me lo ricordavo molto più faticoso, anche se non ho forzato al massimo, ho sempre pedalato al di sotto della percentuale frequenza cardiaca di quanto richiesta.
Ieri era anche una lezione abbastanza faticosa visto che era in programma una giornata tutta in salita, infatti la rotella era girata sempre sul +.
Che sudata!!!!!!!

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domenica 28 novembre 2010

28/11/2010 risultati serie A

ROMA - La Lazio frena la corsa verso il Milan: colpa e merito di un Catania che impone il pari (1-1) ai padroni di casa. Siciliani chiusi in difesa, pochi spazi per i laziali e risultato che lascia la Lazio a tre punti dai rossoneri. Nell'anticipo delle 12.30 l'Inter ha battuto il Parma 5-2. Questa giornata di campionato è stata flagellata dal maltempo: su tutti i campi ha praticamente piovuto sempre, Bologna-Chievo è stata rinviata per neve a data da destinarsi mentre Brescia-Genoa è stata disputata su un campo ai limiti della praticabilità sempre per neve.

Lazio-Catania 1-1
La Lazio perde l'occasione di avvicinare il Milan. La squadra di Reja non va oltre l'1-1 all'Olimpico con il Catania e anzi rischia a tempo scaduto la beffa. La Lazio vuole la vittoria e comanda da subito il gioco andando vicina al vantaggio al 15' con Hernanes: cross di Ledesma da sinistra, il brasiliano stoppa di petto e tenta il tocco mancino sull'uscita di Andujar che esce di poco. Al 18' è il portiere dei siciliani a salvare su Floccari, mentre due minuti dopo viene annullato, giustamente, per fuorigioco, un gol di Biava. La squadra di Reja sembra padrona del campo e prova a trovare la via della rete con Mauri e Zarate su punizione, ma viene punita al 44' da Silvestre. Corner di Llama da sinistra, il difensore sovrasta il suo diretto avversario Biava e schiaccia di testa nell'angolino basso: imparabile per Muslera. Passano però solo due minuti e i biancocelesti pareggiano con Hernanes. Al 46' nessuno esce sul brasiliano che fa 25 metri palla al piede e dal limite dell'area fa partire un destro violentissimo sul quale Andujar si distende ma non riesce ad opporsi.
La ripresa si apre con un numero di alta classe di Zarate che in un fazzoletto si destreggia a mette la palla sotto la traversa, ma Andujar ci arriva e manda in angolo. Il match prosegue col copione del primo tempo: Lazio all'attacco e Catania con 10 uomini dietro la linea del pallone con qualche puntata in contropiede. Al 31' è ancora Zarate con un tiro a giro a sfiorare la rete del vantaggio. I biancocelesti chiudono in attacco e nel minuti finali ci provano ancora con Foggia ed Hernanes senza riuscire a battere Andujar. Al 5' minuto di recupero Hernanes chiede un calcio di rigore, l'arbitro non lo concede e il Catania parte in contropiede, ma spreca con Potenza un'occasione incredibile per vincere la partita.
Lazio (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma (al 21' st. Matuzalem), Hernanes, Mauri (al 21' st. Foggia), Floccari (al 39' st. Rocchi), Zarate. A disp. Berni, Diakite, Cavanda, Bresciano. All. Reja.
Catania (4-1-4-1): Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Biagianti, Gomez, Ledesma, Mascara (all'8' st. Martinho), Llama (all'8' st. Izco), Morimoto (al 29' st. Antenucci). A disp. Campagnolo, Capuano, Sciacca, Ricchiuti. All. Giampaolo.
Aribitro: Gava di Conegliano.
Marcatori: al 44' pt. Silvestre (C), al 46' pt. Hernanes (L).
Note: Ammoniti: Hernanes, Silvestre, Morimoto.

Inter-Parma 5-2Un'Inter senza attaccanti di ruolo vince 5-2 con il Parma, in una gara molto spettacolare, e che punisce oltre i propri demeriti la squadra di Marino. I gialloblù giocano bene, soprattutto nel primo tempo, prendono due gol su altrettante deviazioni e colpiscono anche due pali. Solo un super Stankovic, autore di tre gol, rimette l'Inter in carreggiata e fa sbandare i gialloblu a cui non bastano le due reti di Crespo. Per Benitez una boccata d'ossigeno. Gara folle e spettacolare con due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Nel giro di un minuto, tra il 18 e il 19', l'Inter trova addirittura due reti molto fortunose, con due deviazioni, entrambe su conclusioni di Stankovic. Al 23' arriva anche il tris con il sigillo di Cambiasso: su corner svetta Biabiany che spizza di testa per il tocco volante del centrocampista argentino. Nella ripresa le due squadre continuano ad affrontarsi senza esclusioni di colpi e nei primi minuti si alternano occasioni dall'una e dall'altra parte con Cambiasso e Stankovic per l'Inter e con Crespo e un palo colpito da Angelo per i gialloblu. I nerazzurri trovano la via del gol al 27' con il nuovo entrato Thiago Motta. Al 28' Parma ancora vicina al gol con Crespo che su un cross di Antonelli colpisce di testa e scheggia il palo alla sinistra di Castellazzi, rimasto immobile. Parma tutto in avanti e Inter ancora a segno con Stankovic al 30', con una potente conclusione dal limite per il 5-2.
Inter (4-2-3-1): Castellazzi; Cordoba, Lucio, Materazzi, Zanetti; Stankovic (al 33' st. Nwankwo), Cambiasso; Santon (al 1' st. Natalino), Sneijder, Biabiany (al 22' st. Thiago Motta); Pandev. A disp. Orlandoni, Benedetti, Biraghi, Alibec. All. Benitez.
Parma (4-3-2-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Antonelli; Angelo (al 46' st. Zè Eduardo), Dzemaili, Gobbi (al 1' st. Valiani); Giovinco (al 26' st. Bojinov), Candreva; Crespo. A disp. Pavarini, Dellafiore, Pisano, Paci. All. Marino.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Marcatori: al 4' e al 35' pt. Crespo (P), al 18' e 19' pt. Stankovic (I), al 23' pt. Cambiasso (I); al 27' st. Thiago Motta (I), al 30' st. Stankovic (I).

Udinese-Napoli 3-1Antonio Di Natale cala il tris e l’Udinese stende il Napoli. Il bomber firma infatti il 3-1. Per oltre 50 minuti in campo c’è solo l’Udinese che si gode lo show del suo numero 10. Di Natale bussa due volte nel primo tempo. Al 16’ sblocca il risultato trasformando un rigore assegnato per l’intervento di De Sanctis su Sanchez. Il bis arriva al 45’ con una prodezza balistica: il capitano spara da 25 metri, palla all’incrocio dei pali e De Sanctis si arrende di nuovo. Il Napoli è un fantasma e incassa anche il terzo ceffone dopo l’intervallo. Di Natale, tanto per cambiare, calcia un corner. Hamsik è osceno nella copertura del primo palo: 3-0 al 57’. Lo slovacco ha il merito di riscattarsi immediatamente dall’altra parte. Botta secca, Handanovic resta a guardare e 3-1 al 58’. Il match non concede soste e il centrocampista del Napoli ha a disposizione anche la chance per riaprire definitivamente la sfida al 65’. Domizzi stende Cavani, rigore: Hamsik va sul dischetto e si fa ipnotizzare da Handanovic. L’errore è una mazzata per gli ospiti, che non hanno la forza per reagire e alzano bandiera bianca: finisce 3-1.
Udinese (3-4-2-1) - Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Pinzi, Armeno; Asamoah Sanchez; Di Natale (25' st Denis). A disp. Belardi, Angella, Badu, Coda, Floro Flores, Corradi. All. Guidolin.
Napoli - (3-4-2-1) - De Sanctis; Santacroce (29' st Dumitru), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza (21' st Maiello), Gargano, Dossena (8' st Vitale); Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp. Iezzo, Grava, Cribari, Zuniga. All. Mazzarri.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 16' pt rig, 45' pt e 12' st Di Natale (U), 13' st Hamsik (N).
Note: ammoniti: De Sanctis (N), Maggio (N), Cannavaro (N), Gargano (N), Pinzi (U), Benatia (U), Domizzi (U).

Cagliari-Lecce 3-2Gol in abbondanza nel 3-2 che regala 3 punti preziosi al Cagliari, vittorioso sul Lecce. I sardi, al secondo successo consecutivo, prendono il largo nel primo tempo con la doppietta di Matri (6’ e 15’) e il gol di Canini (28’). I rossoblu volano a 17 punti e inguaiano i pugliesi: il Lecce si sveglia nella ripresa con con Olivera (54’) e Di Michele (81’) ma non evita il settimo ko in 8 trasferte. La formazione di De Canio annaspa a 12 punti, in penultima posizione, in compagnia del Brescia.
Cagliari (4-3-1-2) - Agazzi; Perico (30' st Ariaudo), Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainngolan; Cossu (36' st Lazzari), Matri, Nenè (24' st Acquafresca). A disp. Pelizzoli, Magliocchetti, Laner, Ragatzu). All: Donadoni.
Lecce (4-3-2-1) - Rosati; Vives (1' st Donati), Diamoutene, Fabiano, Mesbah; Bertolacci (20' st Brivio), Giacomazzi, Olivera; Munari, Di Michele; Jeda. A disp. Benassi, Gustavo, Coppola, Piatti, Ofere. All: De Canio.
Arbitro: De Marco.
Marcatori: 6' pt e 15' pt Matri (C), 28' pt Canini (C), 9' st Olivera (L), 36' st Di Michele (L).
Note: ammoniti: Olivera (L), Di Michele (L), Perico (C), Matri (C).

Bari-Cesena 1-1Segno X tra Bari e Cesena: Colucci (62’) su rigore illude i romagnoli, Caputo (64’) firma l’1-1 che non fa sorridere i pugliesi. I galletti sono ultimi con 9 punti, il Cesena sale a 14. Il vantaggio degli ospiti arrivata dopo un’azione travolgente con la difesa del Bari presa in controtempo: Donati stende in area Jimenez, Tagliavento fischia il rigore e Colucci trasforma con un bomba imparabile. Due minuti dopo arriva il pari grazie a una accelerazione di Rivas sulla destra che polverizza la marcatura di Nagatomo, l’argentino serve un assist per l’accorrente Caputo che anticipa Von Bergen e centra la porta.
Bari (4-4-2) - Gillet; Raggi, Belmonte, Rossi, Parisi (37' st Alvarez); Masiello, Almiron, Donati (38' st D'alessandro), Pulzetti; Caputo, Rana. A disp. Padelli, Galasso, Gazzi, Rivas, Crimi. All. Ventura.
Cesena (4-3-2-1) - Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Benalouane, Nagatomo; Schelotto (26' st Fatic), Colucci, Parolo; Jimenez, Giaccherini (46' st Lauro); Bogdani (12' st Budan). A disp. Cavalieri, Pellegrino, Gorobsov, Malonga. All. Ficcadenti.
Arbitro: Tagliavento.
Marcatori: 17' st rig Colucci (C), 19' st Caputo (B).
Note: ammoniti: Caputo (B), Benalouane (C), Parisi (B), Colucci (C), Donati (B).

Brescia-Genoa 0-0Problemi per la neve a Brescia, dove l’arbitro Banti di Livorno ha sospeso l’incontro tra i padroni di casa e il Genoa al 15’ del primo tempo: le linee del campo erano quasi indistinguibili. Sono entrati in azione degli addetti per spazzare la neve e sei minuti dopo il direttore di gara si è consultato con i capitani e ha deciso di far riprendere il gioco. Ma si è pattinato a lungo e l’incontro si è giocato sotto la continua minaccia di stop: 0-0, ma la vera vittoria per i giocatori è non essersi fatti male su un terreno impossibile.
Brescia (3-4-2-1) - Sereni; Zebina, Bega, Martinez Vidal; Zambelli, Vass, Hetemaj, Berardi (18' st Dallamano); Diamanti (40' st Kone), Eder (18' st Possanzini); Caracciolo. A disp. Arcari, Mareco, Cordova, Baiocco, Budel. All. Iachini.
Genoa (4-3-1-2) - Eduardo; Tomovic, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Kharja; Veloso; Palacio (17' st Palladino), Toni. (Scarpi, Moretti, Zuculini, Mesto, Modesto, Rudolf). All. Ballardini.
Arbitro: Banti.
Note:
ammoniti: Vass (B), Rossi (G), Bega (B).

Bologna-Chievo rinviata per neveBologna-Chievo è stata rinviata a causa della neve che dalla tarda mattinata cade sulla città emiliana, rendendo impraticabile il campo dello stadio Dall’Ara. È finita a palle di neve, tra i pochi tifosi bolognesi presenti e anche tra i giocatori, quando l’arbitro Guida di Torre Annunziata ha deciso di non far neanche iniziare il match, al secondo sopralluogo assieme ai capitani delle due squadre, Di Vaio e Pellissier. Al Dall’Ara si è aspettato per mezzora che la situazione migliorasse, mentre le altre partite della A già si giocavano. Erano arrivati anche i rinforzi per spalare la neve dai teloni che proteggevano il campo e renderlo praticabile. Ma la fitta nevicata non si è fermata, quindi si è deciso lo stop. Da parte delle autorità c’erano anche timori per l’incolumità degli spettatori sugli spalti. Ora resta il problema del recupero. Il Chievo è impegnato martedì in Coppa Italia contro il Novara, impossibile dunque un replay a breve del turno di campionato perso oggi. La partita sarà recuperata in data da destinarsi.

In attesa di PALERMO ROMA
ART. de il messagero

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27/11/2011 torneo tennis

Seconda partita del torneo di tennis, dopo la prima sconfitta arriva anche nella seconda partita lo stesso risultato del precedente mach anche se con un passivo più pesante.
Infatti il risultatodel mach e' stato un netto 0-6 0-6.
Umiliante,senza partita.
Certo l'avversario era nettamente superiore, tanto che ho scoperto che giocava a tennis è fa molti tornei.
L'unica cosa positiva però e' stata che a fine partita mi ha detto che per essere da poco che gioco a tennis, per essere il primo torneo, ho dei buoni colpi e che a sprazzi ( pochi) sono riuscito anche a metterlo in difficoltà.
Ora mi restano ancora due partite per chiudere il girone, l'obiettivo è dare del filo da torcere e giocarmeli alla pari con gli avversari, sperando di portare il risultato a casa almeno ad una delle due.

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venerdì 26 novembre 2010

26/11/10 europei di nuoto vasca corta

EINDHOVEN, 25 novembre - Federico Colbertaldo ha conquistato la medaglia d'argento nei 400 metri stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta a Eindhoven (Olanda). La gara è stata vinta dal tedesco Paul Biedermann. Terzo il russo Alexander Selin.

LESTINGI D'ARGENTO -
Altra medaglia d'argento per l'Italia agli europei di nuoto in vasca corta in corso a Eindhoven. Dopo Federico Colbertaldo sul podio dei 400 stile, anche Damiano Lestingi ha chiuso al secondo posto i 200 dorso con il tempo di 1'51"84. L'oro è andato al tedesco Yannick Lebherz (1'51"74), mentre il bronzo al russo Artem Dubovskoy. Solo settimo l'altro azzurro in finale, Sebastiano Ranfagni (1'54"47).

MEDAGLIE 'ROSA' - Un altro argento e un bronzo per l'Italia agli Europei di nuoto in vasca corta in corso a Eindhoven. Nei 200 farfalla donne Alessia Polieri si è piazzata seconda e Caterina Giacchetti terza. L'oro è andato all'ungherese Zsuzsanna Jakabos.

ALTRI DUE ARGENTI - Medaglia d'argento per Marco Orsi nei 50 stile libero agli europei in vasca corta di Eindhoven. L'azzurro ha chiuso in 21"17 alle spalle del tedesco Steffen Deibler. Bronzo per l'ucraino Andrei Govorov, mentre Luca Dotto è finito 5/o. Continua la pioggia di medaglie per l'Italia del nuoto nel primo giorno di gare degli europei in vasca corta di Eindhoven. È arrivato anche l'argento della staffetta 4X50 mista maschile formata da Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Paolo Facchinelli, Marco Orsi, che ha chiuso la finale in 1'33"83. L'oro è andato alla Germania, il bronzo alla Russia.


da il "corriere dello sport"

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25/11/2010 sport: stress o benessere

SPORT:  STRESS O BENESSERE


Qualsiasi articolo che si legge su qualsiasi giornale, quotidiano sportivo, mensile, settimanale, servizi televisivi e tanti altri messaggi di comunicazione, indicano che lo sport in generale fa bene al corpo e all’anima.
Da qui il detto “corpore sano in mente sana”.
Per chi frequenta invece palestre, centri sportivi, parchi dove poter andare a correre o fare attività all’aperto, si vedono (la maggior parte della gente), sulle loro facce tanta “sofferenza” e sforzo, senza poi parlare del dopo allenamento, tra mal di gambe, glutei e dolore addominali e muscolari.
Naturalmente queste parole sono rivolte a chi fa attività sportiva a livello amatoriale o addirittura personale.
Infatti, sempre a seconda dello sport che si pratica, e al livello che si svolge l’attività sportiva,  lo sport può essere stressante o produrre benessere.
A livelli professionistici, lo sport può essere addirittura “distruttivo”.
E’ risaputo, per esempio nel calcio gli innumerevoli problemi che provoca questo sport,contratture, stiramenti e in casi più gravi, rotture di tibia e perone, legamenti, tanto da compromettere intere carriere calcistiche.
Molte volte, oltre che a livello fisico, i problemi possono dipendere anche da fattori psicologici, come il non raggiungimento di una meta prefissata o una mancata partecipazione a qualche manifestazione sportiva che può essere un’ olimpiade, o delle finali mondiali o europei a cui l’atleta teneva particolarmente a parteciparvi, o troppo stress della competizione stessa.
A livelli meno professionali, troviamo gli stessi esempi sopra elencati con effetti naturalmente meno deleteri.
Nella mia esperienza sportiva, inteso come attività motoria, posso però dire che lo sport e’ bello.
 Molte volte per esempio come al sottoscritto serve per scaricarsi dallo stress quotidiano, andare in palestra o fare una partita a calcetto o a tennis, sudare, concentrarsi su quello che si sta facendo e prefissandosi degli obiettivi, e’ molto gratificante e per qualche ore ti stacchi dal solito tram tram quotidiano che la vita ti offre.
Quindi, traendo delle conclusioni, prettamente personali, posso dire che lo sport e’ sinonimo di benessere, e poco importa se il giorno dopo ci fa male questo o quel muscolo, vuol dire che abbiamo messo in moto qualcosa che era ferma da tempo, ciò, anzi ci deve incoraggiare per continuare a non dover più sentire quel dolore muscolare, senza però strafare, conoscendo i nostri limiti, e ponendosi degli obiettivi, perché il mio pensiero e’ che lo sport può essere fatto da tutti in diversi modi. Per me anche una semplice passeggiata nel parco, può essere considerata attività sportiva, purche’ non sia un evento isolato.

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mercoledì 24 novembre 2010

24/11/2010

Visto che a breve ho deciso di frequentare il corso di spinning ho deciso di vedere tra le pagine del web quello che si dice su quest'attivita' aerobica che il sottoscritto già ha fatto qualche anno fa per solo due mesi però.
Di seguito vi ho inserito un articolo preso su wikipendiaal riguardo, se vi interessa possiamo insieme approfondire l'argomento e perche' no magari scambiarci qualche esperienza o consiglio

Lo spinning è un'attività aerobica/anaerobica di gruppo su bicicletta fissa.
Le parole "Spinning" "Spin" e "Spinner" sono marchi registrati.
È stato importato dagli Stati Uniti in Europa nel 1996.
Nato come preparazione in luoghi chiusi per il ciclismo su strada (indoor cycling), subisce un'evoluzione tecnica grazie al personal trainer di Los Angeles Johnny G. (la G sta per Goldberg il suo cognome).
Si pratica a varie velocità di pedalata, in genere con l'ausilio di un sottofondo musicale appropriato che accompagna di momento in momento il ritmo di pedalata.
La lezione si svolge in gruppo, con la guida di un istruttore che, pedalando anch'egli, detta i ritmi di pedalata.
Il programma Spinning è attuato da Istruttori certificati come Johnny G Spinning Instructor - JGSI -.
Si porta idealmente il ciclista in un immaginario viaggio in cui la concentrazione e il coinvolgimento facilitano la mente nell'alleviare il senso di fatica, in modo da aumentare le personali capacità fisiche.
L'uso del cardiofrequenzimetro è stato reso obbligatorio,come per qualsiasi altra attivita cardiovascolare.
Il ritmo della musica e la "resistenza" della bicicletta vengono variati per accompagnare delle immaginarie variazioni del percorso. In salita si utilizzano ritmi lenti con un aumento di resistenza della bike; la pedalata risulterà lenta e faticosa. L'istruttore guida l'allenamento cercando di ottenere il massimo dai pedalatori (detti spinmen).
Il pedalatore ha la possibilità di regolare autonomamente la resistenza, e quindi la difficoltà del percorso, secondo le personali capacità e il proprio grado di allenamento.
Le lezioni hanno una durata di massimo 50 minuti e producono un ottimo allenamento con un altissimo dispendio calorico migliorando non solo la potenza e la capacità lattacida ma anche il lavoro degli apparati cardio-circolatorio e respiratorio.


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