sabato 30 ottobre 2010

30/10/2010 (FABBISOGNO CALORICO)

La misurazione del fabbisogno calorico dell’individuo è un altro dei problemi della bioenergetica. La misurazione di questa variabile può essere effettuata con metodi diretti o indiretti.
I metodi diretti prevedono la misurazione del calore ceduto da un soggetto in un arco prefissato di tempo.
I metodi indiretti consentono di risalire alla quantità di calore liberato partendo dall’ossigeno consumato. Tenendo presente che, mediamente, il 60% dell’energia viene utilizzata per produrre calore, ed il 40% per produrre lavoro, si può risalire al fabbisogno calorico totale.
Le necessità energetiche giornaliere di un soggetto (fabbisogno calorico quotidiano) risultano dalla somma delle diverse quote di energia necessaria per le attività volontarie e involontarie.
La spesa energetica per mantenere in vita l’organismo, pur in uno stato di riposo, è detta metabolismo basale ed è soggetto all’influenza di numerosi fattori, di origine corporea (es. sintesi ormonale), di stile di vita (es. pratica sportiva) e di natura ambientale (es. temperatura esterna).
Mediamente, in soggetti adulti normopeso, la richiesta calorica per il metabolismo basale è di circa una Kcaloria x Kg x ora.
Ipotizzando un individuo del peso di 75kg, il suo metabolismo basale è pari a 1800 Kcal al giorno.
Cui vanno sommate le calorie necessarie al lavoro svolto nel corso delle 24 ore, per determinare il fabbisogno calorico giornaliero. Resta inteso che tale formula è marcatamente approssimativa, non tenendo conto di numerosi parametri individuali, ma offre ugualmente un’idea di massima del consumo calorico.

Trovo che l'alimentazione quando si fa sport e' molto importanto, quindi viaggiando per le varie pagine di internet ho scovato questo articolo che trovo molto interessante e utile.
questo articolo e'stato scritto dal dott. Pierluigi de Pascoli ed era sul sito: nonsolofitness.it

BUON SPORT A TUTTI

29/10/2010 ( allenamento)

Oggi pomeriggio mi sono allenato in sala pesi.
La palestra era piena, ed io odio quando c'e' molta gente a fare gli esercizi, capisco che la palestra e' di tutti però non sopporto aspettare per fare un attrezzo.
Comunque, oggi come da programma ho fatto un esercizio cardio uno addome e poi ho eseguito gli esercizi per lo sviluppo dei muscoli delle braccia, bicipiti e tricipiti con qualche esercizio che impegnava anche il dorso.
Per quanto riguarda il cardio ho fatto solo tapirolant, 20 minuti cosi' divisi:
- 5 minuti risaldamento
- 10 minuti lavoro tutto in salita
- 5 minuti di defaticamento
Invece per quanto riguarda gli addominali ho eseguito solo panca crunch:
- 3 serie da 15 con il solito peso da 2,5 kg
Braccia
-concentrato da seduto 4 serie da 10 con 6 kg
- curl su panca 4 serie da 10 con 10 kg
- spinte in basso 4 serie da 8 con 25 kg
- piegamenti da seduto 4 serie da 10 con 35 kg
- lat machine 12-10-8-6 con rispettivamente 19-26-33-40 kg

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giovedì 28 ottobre 2010

28/10/2010 (il doping)

Con il termine doping ci riferiamo ad una questione di enorme rilievo che esiste in primo luogo nella realtà sportiva e che sta andando, col tempo, ad intaccare anche l'ambiente salutistico in generale.
Secondo l'art. 1 della legge 14 dicembre 2000, n°376, il doping è un reato penale, punibile fino a 3 anni di reclusione; si tratta in definitiva della “somministrazione o assunzione di farmaci e/o sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e/o l'adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”.
La vigilanza sulla presenza di doping durante le competizioni riguarda i laboratori accreditati dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Le sostanze illecite sono distinguibili in 3 categorie:
1) farmaci consentiti dalla lista anti-doping, ma utilizzati a scopi diversi da quelli autorizzati,
2) farmaci vietati per doping,
3) prodotti reintegranti sali minerali, vitamine, amminoacidi,...
Se queste sostanze vengono assunte senza che esista una condizione che giustifica il loro utilizzo, si va incontro a condizioni avverse, in quanto agiranno su un organismo già sano.
Nella lunga lista di farmaci, di cui purtroppo si fa largo uso anche per attività non agonistiche, troviamo l'EPO, ovvero l'eritropoietina: questa non è altro che una glicoproteina prodotta dal rene che stimola la produzione e maturazione dei globuli rossi e viene impiegata in medicina nei casi di anemia in quei pazienti con insufficienza renale cronica.
Il motivo per cui l'EPO è impiegata nello sport (maratoneti, ciclisti,...) è per la sua capacità di aumentare l'apporto di ossigeno nel sangue, proprio perché agisce sull'aumento degli eritrociti. Ma se da una parte l'atleta che ne abusa riceve un “beneficio”, dall'altra deve fare i conti con le reazioni avverse, come l'aumento della viscosità del sangue e della pressione arteriosa, ictus, infarto miocardico o trombosi.
Un'altra categoria di sostanze proibitissime è quella degli
steroidi anabolizzanti, che agiscono sulla massa magra, aumentandone lo sviluppo, e sulla massa grassa, riducendola; ovviamente anche questi presentano rischi non trascurabili perché includono la tossicità epatica, cardiovascolare ed endocrina, senza contare anche l'insorgenza di tumori e disturbi della personalità.
Un'ulteriore gruppo di sostanze illecite è quello degli stimolanti e con tale nome ci riferiamo alla famiglia delle amfetamine, alla cocaina, all'efedrina e pseudoefedrina e alla caffeina. Nel doping vengono utilizzate perché stimolano e aumentano il livello di vigilanza, riducono la fatica e aumentano la sensazione di agonismo; i loro effetti negativi sono correlati alla sfera psichica, con episodi di aggressività, disturbi neurologici e conseguenze riguardanti l'apparato cardiocircolatorio con aritmie anche fatali.
Per quanto riguarda gli integratori, ne esistono di infinite tipologie, ma nell'ambiente sportivo sono ricercatissimi, e anche di facile reperibilità, quelli che mirano a “bruciare” il grasso e aumentare la massa muscolare, in breve tempo. Legalmente, quelli per uso sportivo dovrebbero essere accompagnati dall'autorizzazione ministeriale, ma molti di questi prodotti vengono venduti come “prodotti salutistici”, per cui l'utilizzo che ne verrà fatto è vasto e incontrollato.
Oltre al semplice abuso di sostanze, sono diffuse anche le pratiche di doping: abbiamo infatti numerosi casi di doping ematico e di manipolazioni chimiche e fisiche dei campioni di urina.
Nel caso di doping ematico, l'atleta riceve per endovena sostanze che migliorano il trasporto d'ossigeno nel sangue; oppure può riguardare l'autotrasfusione, cioè il prelievo e la conservazione di sangue dell'atleta che, nel momento in cui i valori si normalizzano, gli viene trasfuso nuovamente, al fine di ottenere un maggior incremento dei globuli rossi. Tale pratiche ovviamente includono dei rischi molto severi, come la possibilità di avere delle reazioni allergiche, o la trasmissione di malattie infettive, o il sovraccarico a livello del sistema circolatorio o ancora uno
shock metabolico.
Quando, invece, parliamo di manipolazioni chimiche o fisiche dei campioni di urina, ci riferiamo a dei processi o atteggiamenti che mirano a variare il risultato delle analisi dei suddetti campioni; per esempio, può avvenire la diluizione con altri liquidi e, pur di aggirare l'ostacolo, alcuni atleti arrivano al punto di inserire nella vescica, tramite catetere, urina altrui. Altro metodo è quello di usare diuretici “mascheranti” per eliminare in minor tempo le tracce di sostanze proibite. Ma per fortuna nei laboratori alcune di queste tecniche vengono facilmente rivelate, grazie all'analisi del pH alcalino o acido, che svela l'utilizzo di sostanze modificanti i valori; inoltre viene studiata anche la densità dell'urina che, se di basso peso specifico, indica una sua manipolazione al fine di abbassare la concentrazione di un farmaco.
Queste descritte sono soltanto alcune delle sostanze e tecniche utilizzate nella realtà sportiva e che infondono false speranze di una vittoria che però è solo apparente. In poche parole, stringi un patto con il diavolo. In realtà, la vera rivalsa è quella di resistere alle facili conquiste promesse dal doping, perché se da un lato garantisce un trionfo, dall'altro sottrae in salute.

testo preso dal sito nonsolofitness.it

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mercoledì 27 ottobre 2010

27/10/2010 palestra

Oggi sala pesi per fare cardio, addome e petto.
Ho iniziato con cardio:
- 20 minuti di tapirolant, così suddivisi 15minuti tutti in accelerazione, partito con 4 inclinazione e 7 velocita' ogni minuto ho aumentato prima inclinazione poi velocita' fino ad arrivare a 15 minuti. Gli ultimi 5 minuti invece tutti a decrescere.
Dopo di che sono passato a fare gli addominali, i soliti 2 esercizi:
- cruch 4 serie da 20 con 20" di recupero con la panca inclinata al massimo
-panca cruch 3 serie da 15 con un peso da 2,5 kg, a differenza dell'ultima volta non l'ho sentita poi cosi' tanto pesante penso che la prossima volta farò 4 serie
Per quanto, invece riguarda, il petto:
-Fly 4 serie da 10 con 45 kg
-chest press 10-8-6-4 con rispettivi kg 5-15-25-35
-aperture con manubri 4 serie da dieci 10kg
pullover 4 serie da dieci con 10 kg.
La prossima volta si va ad aumentare e devo aggiungere anche alzate su panca piana con gli stessi kg dell'esercizio aperture con manubri che anche quest'ultimo e' da aumentare.
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26/10/2010 postura e benessere

Postura e benessere

un approccio di tipo ergonomico

A cura del Dott. Giovanni Chetta

Nella patologia podomeccanica l'assimilazione piede-elica costituisce sempre il riferimento di base ai fini di un'adeguata elaborazione diagnostica e programmazione terapeutica. Nel prendere contatto con la superficie di appoggio, infatti, il piede acquisisce il significato di dispositivo ammortizzante, in grado di assorbire e neutralizzare le forze e i momenti di forza applicati istantaneamente sotto forma di urto, al fine di tutelare la propria integrità. Il piede riesce a realizzare ciò grazie al suo svolgimento elicoidale graduale; mentre avvolgendosi realizza l'azione antigravitaria. Si tratta di interventi che impegnano al massimo il piede, prova ne è la frequenza delle manifestazioni podo-patologiche da ipersollecitazione (metatarsalgia, neuroma di Morton, spina calcaneare, callosità ad esempio), per gradi anche modesti di alterazione posturale che rendono il piede inadatto a regolare il rapporto fra forze interne ed esterne. Quanto più è rapido l'impatto tanto più è probabile il danno alla struttura podalica.
Rivolgendo l'attenzione alle superfici (terreni piani) e agli involucri (scarpe) con cui il piede viene a contatto, fin dai primi passi e per tutta la vita, spesso inadatti ma che la civiltà e la moda ci impongono, il rapporto fra informazione genetica, rivelata dalla morfostrutture originarie, e l'informazione ambientale, invece di un armonico incontro assume gli aspetti di una disputa alla quale, nelle età successive, si risale attraverso i segni lasciati nel piede e nella postura. L'insufficienza gravitaria primaria scaturisce da anomalie dell'integrazione informativa genetica-ambientale e si esprime usualmente come inattitudine dell'elica podalica a fungere in maniera fisiologica.
Il piede piatto risulta abitualmente da un difetto di irrigidimento, causato da una carenza di rotazione dei segmenti anteriori all'astragalo (l'elica podalica si avvolge in maniera insufficiente), che da luogo, in successione cronologica, a cedevolezza nel piede infantile, piede valgo-piatto nell'adolescenza e piede piatto artrosico nell'adulto. Al contrario, nel piede cavo avremo un eccesso di rotazione (pronazione) dei segmenti anteriori all'astragalo (e quindi un difetto di rilasciamento e un'eccessiva elicatura podalica). Occorre considerare che l'organismo reagisce di norma sul terreno piano cercando di aggrapparsi ad esso cavizzando il piede (lo stesso motivo favorisce l'alterazione in dita a martello o a griffe o ad artiglio). Data la comune asimmetria posturale, si riscontrano di frequente atteggiamenti diversi dei due piedi. La baropodometria, in statica e in deambulazione, risulta uno strumento di estrema importanza per la corretta diagnosi del piede piatto/cavo.
Ulteriore frequente patologia podalica è l'alluce valgo, che è accompagnata da lussazione dei relativi ossi sesamoidi ed esostosi laterale della I testa metatarsale (ricoperta da callosità per il continuo sfregamento con la calzatura). Le cause dell'alluce valgo sono da ricercarsi nei carichi squilibrati sul piede, in modo particolare sull'avampiede durante la fase propulsiva del passo, a cui si aggiunge il contributo di scarpe inadeguate (tacchi alti, punta stretta) e della predisposizione genetica.
Non va trascurato il fatto che il piede è anche un organo di senso, ossia porta di ingresso degli stimoli ambientali. Di conseguenza, le anomalie strutturali del piede non solo rendono precaria la risposta motoria (ovvero l'avvolgimento dell'elica) ma sono anche ragione di ostacolo alla ricezione corretta della stimolazione ambientale. La ricettività dei recettori gravitari, presenti in gran numero nei muscoli e nelle formazioni articolari e aponeurotiche del piede, risulta alterata essendo anomali la disposizione e la condizione circolatoria dei tessuti che li ospitano. I legamenti e le formazioni muscolo-tendinee, infatti, sono sollecitati da tensioni abnormi. Come conseguenza di ciò, il circuito di controllo della gravità risulta almeno parzialmente occluso.
Risulta chiaro che un appoggio non corretto può far sentire le conseguenze a caviglia, ginocchio, anca, tutta la colonna vertebrale, fino a interessare il posizionamento della testa. In realtà, come vedremo nei prossimi due capitoli, tali effetti si ripercuotono sull'intero organismo.  Normalizzando la ricezione dell'informazione ambientale, ne risulterà potenziata l'integrazione informativa genetica-ambientale favorendo così l'iter evolutivo nonché il benessere dell'intera persona. E' così evidente l'importanza della progettazione e dell'utilizzo di sistemi ergonomici in grado da fungere da ideale interfaccia suolo-piede.

Problemi muscolo-scheletrici di origine posturale

Nei precedenti capitoli abbiamo illustrato le ragione per cui il terreno piano risulta una causa primaria delle nostre alterazioni posturali. Abbiamo visto inoltre che il nostro sistema posturale reagisce al terreno piano creando una iperlordosi lombare che deve essere compensata, prima di tutto, a livello dorsale con una ipercifosi dorsale e poi con una rettilinizzazione del tratto cervicale. Ma non finisce naturalmente qui, perché questo disallineamento vertebrale comporterà un adattamento, tramite possibili rotazioni su tutti i piani, di tutti e quattro gli arti, del tronco e della testa (con conseguente alterazione dell'apparato stomatognatico). Ognuno di noi compenserà in diversi modi, in base a numerosi fattori (patrimonio genetico, ambiente, attività ecc.), e avrà la sua personale postura (che, di norma, tenderà a  peggiorare col tempo, a meno che non venga effettuata un'appropriata prevenzione). Tutto ciò naturalmente tramite inizialmente ipertonicità, ipotonicità, retrazioni e poi fibrosi muscolari con possibili riflessi, come descritto in seguito, in tutto il nostro corpo.
Le alterazioni posturali comportano tensioni e carichi non fisiologici a danno di muscoli, tendini, legamenti, capsule articolari, articolazioni, nervi, periostio ecc.
Le articolazioni sottoposte al carico gravitazionario in maniera non equilibrata presenteranno zone che subiranno un sovraccarico, andando così incontro ad artrosi precoce e formazione di osteofiti, e zone sottoposte a un difetto di carico, che comporterà un'osteoporosi precoce.
Stress da ipersollecitazioni a carico di tendini e articolazioni inoltre favoriranno l'insorgenza di tendiniti, tenosinoviti, artrosinoviti, borsiti, legamentopatie, neuropatie, calcificazioni, cisti sinoviali, lipomi ecc.
Un allineamento non consono della testa implica, dato il suo peso (oltre 4 kg in un adulto) e la sua posizione, compensazioni di tutto il corpo innescando così potenzialmente un circolo vizioso di effetti perturbanti ascendente-discendente. Oltre a ciò, lateralizzazioni, rotazioni e ante-repulsioni anomale della testa comportano un disallineamento strutturale e funzionale compensatorio sul piano occlusale e quindi sull'apparato stomatognatico. La dentatura che Il bimbo forma, a partire dal primo anno di età, si forma in funzione della sua postura, che man mano va assumendo, e dell'utilizzo della lingua che, assieme al piede, risulta essere il più importante conformatore organo-funzionale; la lingua infatti influenza direttamente la crescita mandibolare, mascellare e la morfogenesi delle arcate dentarie. La funzionalità dei muscoli masticatori dovrà, per forza di cose, assecondare la disarmonia presente con riflessi sulle più importanti catene muscolari.
In ogni caso, se la postura del cranio (e quindi di tutto il corpo) non è allineata anche il piano occlusale, di conseguenza, non sarà allineato ma sarà, per quanto possibile, funzionale a quella determinata e unica situazione. Un raddrizzamento ideale del piano occlusale non accompagnato dall'opportuno programma di rieducazione posturale, rischia così di risultare un intervento con ottimi risultati estetici, a livello della bocca, ma con risvolti negativi del rachide e quindi della postura in generale. Al contrario, l'intervento odontoiatrico, nell'ambito di un lavoro d'equipè di rieducazione posturale, risulta spesso di preziosa e decisiva utilità.

BUON SPORT A TUTTI

lunedì 25 ottobre 2010

25/10/10 binomio sport e bambini

Parliamo di sport nei bambini: quando è meglio cominciare, quali sono i benefici ed i rischi?
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Per tirare un calcio al pallone basta mantenersi in piedi (anche bambini molto piccoli imparano rapidamente questo gesto sportivo!), ma per fare una partita bisogna essere un po' più grandi. Le Scuole Calcio accettano iscrizioni dai 6 anni in poi.
Quali sono i benefici per i bambini?
Il calcio migliora le capacità aerobiche e quindi la resistenza agli sforzi prolungati. Ma soprattutto, come tutti gli sport di squadra, favorisce la socializzazione.
Le precauzioni
Se il bambino è sano non esistono problemi. Essendo però uno sport in cui si può cadere ed esiste la possibilità di contrasti con l'avversario c'è il rischio di contusioni e, più raramente, distorsioni e fratture. Anche il terreno su cui si gioca può essere importante per la frequenza di questi traumi (il terreno sintetico del Calcio a 5 è sicuramente più "rischioso")
L'età giusta per cominciare l'agonismo
La Federazione Italiana Gioco Calcio permette di disputare il primo vero campionato a 8 anni, nella categoria "Pulcini". Ci sono scuole calcio che organizzano tornei e partite anche in età inferiore, ma è meglio non esagerare.
PALLAVOLO
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Con un filo o una rete si può cominciare molto presto. Il minivolley accetta iscrizioni dai 9-10 anni in poi, ma le scuole di pallavolo iscrivono bambini anche di 6-8 anni.
Quali sono i benefici per i bambini?
La pallavolo migliora le capacità anaerobiche e quindi la velocità e la potenza muscolare; migliora la coordinazione motoria ed è uno sport di "allungamento" benefico per la colonna vertebrale. Ma soprattutto, come tutti gli sport di squadra, favorisce la socializzazione.
Le precauzioni
Se il bambino è sano non esistono problemi. L'unica precauzione è quella legata ai salti ripetuti (sovraccarico per colonna e ginocchio) ed ai rischi di distorsione che comunque, viste le modalità di gioco dei bambini, sono poco importanti.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
La Federazione Italiana Pallavolo permette di disputare il primo vero campionato, dopo il minivolley, a 12 anni (Under 14).
NUOTO
Qual è l'età più idonea per cominciare?
L'acqua è l'ambiente naturale dei neonati, che hanno "nuotato" per 9 mesi nel ventre della mamma. L'ambientamento in acqua può pertanto iniziare molto presto, ma i primi corsi di nuoto "veri" iniziano a 3 anni
Quali sono i benefici per i bambini?
In acqua la forza di gravità è ridotta e il nuoto (a livello non agonistico) è consigliato per correggere le posizioni errate che possono causare scoliosi o altre patologie scheletriche (non dobbiamo dimenticare però che a livello agonistico, quando l'impegno diventa elevato, il nuoto può favorire in soggetti portatori di scoliosi l'evoluzione della stessa e quindi l'atleta deve essere seguito molto attentamente per evitare queste problematiche). L'ambiente caldo-umido giova alla salute di soffre di asma.
Le precauzioni
L'acqua può far paura: evitiamo situazioni che possano spaventare i bambini, facendoli allontanare per sempre da questo sport. Attenzione alle patologie dell'apparato otorinolaringoiatrico (otiti ecc.) spesso favorite dall'ambiente in cui si pratica il nuoto.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
Sono ammessi alle gare in "corsia" le bambine di 9 anni ed i bambini di 10. Questa differenza si spiega con i diversi tempi di maturazione fisica caratteristici di maschi e femmine.
TENNIS
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Si può cominciare tra i 5 e i 7 anni ma solo con racchette specifiche ed affiancando al tennis attività di "compenso" che stimolino i distretti del corpo meno sollecitati.
Quali sono i benefici per i bambini?
I bambini si divertono molto e questo è già un buon motivo. Dal punto di vista atletico sviluppa le capacità aerobiche e la coordinazione. Richiede inoltre grandi capacità di concentrazione concorrendo a sviluppare questa qualità psicologica.
Le precauzioni
È considerato uno sport "asimmetrico" e quindi potrebbe causare squilibri scheletrici e muscolari; per ovviare a ciò è importante prevedere attività di "compensazione".
I primi veri tornei si possono disputare a 8 anni. Per i più piccoli, comunque maggiori di 5 anni, ci sono le partite di "mini tennis", su campi di dimensioni ridotte.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
SCHERMA
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Come tutte le attività di destrezza la pratica della scherma deve cominciare presto: già a 5-6 anni si può iniziare ad imparare usando il fioretto di plastica.
Quali sono i benefici per i bambini?
Sviluppa molto la coordinazione e la velocità di movimento. Migliora il carattere e le qualità psicologiche.
Le precauzioni
Anche la scherma è considerato uno sport "asimmetrico" e quindi possibile causa di squilibri scheletrici e muscolari; anche per questo sport è importante l'attività fisica di "compensazione" per i distretti corporei meno sollecitati.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
La Federazione Italiana Scherma organizza i tornei "prime lame" dall'età di 6 anni.
CORSA
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Non ci sono limiti di età se si parla di corsa aerobica; questa capacità si sviluppa molto presto nell'uomo e anche i bambini, se allenati, possono correre a lungo senza fatica.
Quali sono i benefici per i bambini?
La corsa migliora il sistema cardio-vascolare, stimola la crescita e attiva il metabolismo. Se il bambino è in sovrappeso corporeo, la corsa è sicuramente l'ideale: si deve però ricordare che un peso eccessivo può esporre a maggiori rischi di traumi articolari.
Le precauzioni
Il vero problema è la noia: senza componente di gioco il bambino non si diverte a correre a lungo.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
La prima gara non prima dei 10 anni, ma da questo momento ogni specialità di corsa è concessa.
SCI
Qual è l'età più idonea per cominciare?
Le prime discese possono iniziare a 3 anni; anche se lo sci è molto tecnico, i bambini non hanno problemi con gli sci ai piedi. I movimenti richiesti risultano molto naturali anche per i più piccoli.
Quali sono i benefici per i bambini?
L'alta quota e l'aria pura migliorano le capacità respiratorie dei bambini.
Le precauzioni
I rischi maggiori sono le cadute. Meglio evitare per i più piccoli (sia per il rischio di traumi sia per le paure che potrebbero derivarne) i pendii troppo ripidi e la velocità elevata.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
La Federazione Italiana Sci ammette alle prime gare di slalom e discesa libera solo i bambino over 8 anni.
GINNASTICA/DANZA
Qual è l'età più idonea per cominciare?
L'età iniziale è quella compresa tra 4 e 5 anni, quando elasticità e mobilità articolare sono molto alte e la coordinazione può ancora migliorare con l'allenamento.
Quali sono i benefici per i bambini?
Sono sport completi, che sviluppano in modo simmetrico tutta la muscolatura corporea e aumentano agilità e destrezza nei bambini. Sono per questo anche attività propedeutiche a molti altri sport.
Le precauzioni
Sono sconsigliati solo in caso di gravi alterazioni della colonna vertebrale.
L'età giusta per cominciare l'agonismo
A 8 anni si può cominciare a gareggiare nella ginnastica. Per la danza l'attività agonistica inizia più tardi: a 12 anni; non ci sono differenze tra maschi e femmine che possono gareggiare in coppia.



Questo post e' stato ritagliato dal sito http://www.sportmedicina.com/.
Lo so, a molti questo argomento puo' non interessare, ma io ho un bambino di quattro anni, l'altr'anno ha fatto 2mesi di piscina, esperienza negativa visto che era sempre malato.Quest'anno lo volevo di nuovo segnare a fare nuoto mi stavo informando tramite internet i sport che un bambino di 4 anni potesse fare, mi sono trovato questo argomento e ho deciso di pubblicarlo sul mio blog
Fatemi sapere se avete altre idee o condividete i consigli di questo post.
BUON SPORT A TUTTI

CALCIO
Esaminiamo gli sport più praticati.

domenica 24 ottobre 2010

24/10/10 piscina

Finalmente.
Dopo una settimana, siamo riscesi in vasca, ed oggi ci siamo proprio divertitivisto che ho fatto il programma completo, che equivale a 50 vasche, proprio cosi 1250 mt in 47 minuti e 38 secondi.
Ho iniziato con il solito riscaldamento:
-100 mt ( 4vasche) stile
-100 mt (4 vasche) rana
- 100 mt (4 vasche) dorso
Il programma poi si sviluppava con l'allenamento vero e proprio con:
- 250 mt (10 vasche) stile
- 250 mt (10 vasche) dorso
- 250 mt (10 vasche) rana
- 2 serie da 100 mt miste (4 vasche), così divese: 25 mt ( 1 vasca) rana, 25 mt (1 vasca) stile, 25 mt (1vasca) dorso, 25 mt (1 vasca) stile
Per finire defaticamento:
- 50 mt (2 vasche) rana
- 50 mt (2 vasche) dorso
- 50 mt (2 vasche) stile
Inizialmente mi sentivo le braccia un pò appesantite, forse perchè ieri in palestra ho fatto gli esercizi per gli arti superiori, ma passata la mezz'ora, mi sentivo sciolto, un pò a corto di fiato ma soddisfatto, quando però sono uscito dalla piscina la soddisfazione era il doppia.
Mi chiedevo se un'ora a settimana con questo programma possa bastare per stare in forma.
BUON SPORT A TUTTI

sabato 23 ottobre 2010

23/10/10

Oggi dopo una settimana sono ritornato al centro sportivo.
Oggi il programma prevedeva cardio, addome e braccia bicipitie tricipiti.
Per quanto riguarda il cardio, ho fatto 20 minuti di tapirulan cosi' suddivisi: 5 minuti di riscaldamento, 10 minuti di programma e gli ultimi 5 minuti di defaticamento.
Dopo di che ho fatto gli addominali 2 esercizi, cruch 4 serie da 20 e panca cruch 4 da 15 con 2,5 kg.
Per quanto riguarda invece le braccia gli esercizi che ho fatto sono:
- curl in piedi 10-8-6-4 con 10 kg
- concentrato da seduto 4 serie da 10  con 8kg
- curl su panca 4 serie da 10 con 10 kg
- l'ultimo invece e' stato spinte dal basso 4 serie da 8 con 25 kg
finito l'allenamento in sala pesi sono andato in beaty farm 10 min di bagno turco, sauna emozionale e 2 cicli di idromassaggio....Una favola
Barba e a casa.
BUON SPORT A TUTTI

venerdì 22 ottobre 2010

22/10/10 CLASSIFICA DEGLI SPORT PIU' PRATICATI IN ITALIA

Anche oggi, dopo la partita di calcetto di ieri mi sono preso un altro giorno di riposo.
Navigando su internet e leggende curiosità sportive, mi e' apparso questo articolodella gazzeta dello sport del 15 aprile del 2006, dove viene stilata una classifica degli sport più praticati in italia, con qualche sorpresa l'ho trovata interessante e infatti di seguito l'ho pubblicata. Non so se vi puo' inteessare, però se magari qualcuno trova lo stesso argomento più aggiornato magari lo può pubblicare direttamente su questo post così da confrontare la classifica con gli anni precedenti.

15 aprile 2006

Quali sono gli sport piu' praticati nel nostro paese ?

E' possibile stilare una classifica delle discipline che in Italia raccolgono il maggior numero di adepti a livello amatoriale ? Roberto Torre, Massa Carrara Sulla base di un' indagine Istat condotta nel 2000 su circa 20 mila famiglie (pari a 54 mila persone) e ripresa dal Coni, in Italia ci sono oggi poco piu' di 32 milioni di persone, dai tre anni in su, attive sul piano sportivo, con una perdita di quasi quattro milioni di praticanti rispetto al 1999. Poco piu' di 11 milioni di persone dichiarano di svolgere una disciplina sportiva con continuita' . Lo sport piu' praticato e' il calcio, con la variante del calcetto: insieme, attraggono oltre quattro milioni di affezionati. Al secondo posto nella lista delle preferenze ci sono gli sport acquatici (nuoto, pallanuoto, tuffi): su una citta' campione di 100 mila abitanti, 6.000 dichiarano di praticare queste attivita' in modo "sportivo". Al terzo posto, la ginnastica, definizione nella quale il grande pubblico tende oggi a comprendere anche body building, danza sportiva e pesi. Ma nella graduatoria basata sui dati Istat, il termine "ginnastica" comprende solo artistica e ritmica. Chiaro che la ricerca ha un valore soprattutto statistico: a tennis, per esempio, giocano senz' altro piu' persone del milione e 300 mila dichiarato, ma una o due volte all' anno, cosi' da non poter rientrare nella fascia dei praticanti sportivi. r.s. ecco le dieci discipline piu' diffuse in italia 1 calcio calcetto 4.363.000 2 sport acquatici nuoto 3.480.000 3 ginnastica 2.204.000 4 sci 2.060.000 5 ciclismo 1.321.000 6 tennis 1.298.000 7 atletica leggera 995.000 8 pallavolo 988.000 9 pallacanestro 606.000 10 body building 555.000 Per l' Istat sono 32 milioni gli italiani che svolgono un' attivita' sportiva, saltuaria (21) o continuativa (11). La popolazione sedentaria e' di 23 milioni di persone. Comitato olimpico nazionale http://www.coni.it/


BUON SPORT A TUTTI

giovedì 21 ottobre 2010

21/10/2010 (partita a calcetto)

Il primo amore non si scorda mai.
Infatti il calcio,il mio primo sport a livello di gare,di partite e' stato lo sport per cui ho partecipato.
Oggi pomeriggio, dopo quasi quattro mesi di inattività calcistica, ho fatto una partita a calcetto con i colleghi di lavoro.
E' stato fichissimo, non pensavo di stare poi così male visto che era da molto tempo che non svolgevo questa attività.
Abbiamo giocato dalle 18 alle 19, ho corso molto e sono stato anche in porta visto che ci siamo avvicendati tra i pali tutti e cinque i componenti della squadra. A me in porta non piace proprio stare perchè non sono capacea fare il portiere.
Il mio ruolo a calcio a undici e' quello del difensore, quindi anche a calcetto adotto e adatto questo ruolo anche al calcio a cinque, e devo dire che ho chiuso bene le discese dei miei avversari colleghi.
Inizialmente mi sono schierato sulla fascia sinistra, visto che sono mancino,ho effettuato anche qualche discesa fino ad arrivare vicino alla porta opposta alla mia. ho fatto tre tiri tutti però fuori dal quadro dei tre pali. Ho sbagliato solo ( si fa per dire), cinque passaggi. A calcetto mi piace giocare di prima e arrivare in porta con quattro passaggi, ma non tutti la pensano come me, quindi molte volte, a secondo di chi porta palla, mi faccio delle corse sulla fascia inutilmente visto che non me la passano.
Per qualche minuto, h giocato anche in avanti, come centravanti, ma non ho proprio il fiato per fare qua e di la sull'ultimo uomo della squadra avversaria.
Mi sono divertito molto, come accade come ogni volta che in mezzo al campo vi e' un pallone e il sottoscritto gioca.
Devo dire la verità sono un po stanco e sono sicuro che domani mi faranno male le gambe gia' me le sento un po' appesantite, però sono felice della prestazione fatta.
Se mi devo dare un voto come fanno i quotidiani sportivi con i calciatori professionisti, mi do un bel 6 pieno: mi sono impegnato ha corso sulla fascia, recuperato qualche pallone e visto il tempo passato che non giocavo ho raggiunto pienamente la sufficenza.
Al prossimo sport
BUON SPORT A TUTTI

mercoledì 20 ottobre 2010

20/10/2010 (Esercizi per il dolore cervicale)

Qualche settimana fa sono stato colpito per la prima volta in 35 anni da forti vertigini e giramenti di testa, il dottore mi ha diagnosticato che era dovuto dalla cervicale.
Facendo varie ricerche su internet, ho trovato questo linck a mio avviso molto utile che parla di esercizi da fare in caso di dolore cervicale. Premesso che il sottoscritto non e' dottore, confido nelle parole di chi ha scritto questo articolo preso dal sito. www.personal trainer.it.
Visto che oggi non ho nessuna attività sportiva da fare vi pubblico questo argomento:
ESERCIZI PER IL DOLORE CERVICALE



Il dolore cervicale o cervicalgia è un disturbo piuttosto comune, che comprende una moltitudine di sintomi di diversa natura.

Il dolore cervicale o cervicalgia è un disturbo piuttosto comune, che comprende una moltitudine di sintomi di diversa natura.

CERVICALI

Uno dei punti più delicati e vulnerabili del corpo umano è il tratto cervicale. Esso è composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa.  La lesione del midollo spinale contenuto nelle vertebre cervicali porta alla paralisi degli arti inferiori e superiori (tetraplegia)  o addirittura alla morte se il trauma avviene a livello di C1-C2.
Come abbiamo detto, l'origine della sindrome cervicale è piuttosto varia. Questi dolori possono infatti interessare le strutture ossee, nervose, muscolari, vascolari o ligamentose del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cause di dolore cervicale possono essere:
  • traumi pregressi (colpi di frusta)
  • osteoartrite delle vertebre cervicali (spondilosi)
  • degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
  • colpi di freddo (torcicollo)
  • posizioni errate assunte nel corso della giornata
  • sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo
  • stress (molte persone tendono a scaricare le tensioni quotidiane assumendo posizioni rigide e contratte; tali tensioni agiscono soprattutto sui muscoli della spalla e del collo, irrigidendoli)
  • mancanza di attività fisica
  • eccesso di alcuni tipi di attività fisica
  • cattivo riposo notturno: uso di materassi e/o cuscini inadatti
Risulta dunque fondamentale una corretta diagnosi: esami come i raggi X o la TAC sono in grado di evidenziare i problemi alla base del dolore cervicale.
Tuttavia, nella maggioranza dei casi, la cervicalgia è provocata dalla semplice contrattura della muscolatura del collo e delle spalle, essendo i problemi di natura ossea e cartilaginea abbastanza rari, almeno in giovane età. Si stima infatti che ogni giorno 7 persone su 10 provino, pur con diversa intensità, dolori cervicali.
In questi casi un programma mirato di esercitazioni, seguito con costanza, può migliorare e risolvere il problema. Gli esercizi proposti avranno  lo scopo di mobilizzare le vertebre cervicali e di sciogliere le tensioni accumulate durante la giornata.
L'efficacia di questi movimenti risiede nella loro lentezza e nello stato di rilassatezza che ne consegue. Se eseguiti in maniera lenta e controllata possono risultare davvero molto utili per la cura dei dolori cervicali. Al contrario, se eseguiti velocemente e con movimenti bruschi,  non solo risulterannno inefficaci, ma addirittura dannosi. Queste esercitazioni vanno praticate regolarmente, se possibile tutti i giorni ed inizialmente sotto la supervisione di personale qualificato. Potete eseguire questi semplici movimenti dove e quando volete, in palestra, in ufficio, al semaforo, sotto la doccia o prima di dormire.

ESERCIZI CERVICALI
In piedi o seduti davanti al computer flettete lentamente di lato il collo, sostando per qualche secondo tra una flessione e l'altra nella posizione di partenza.
DOLORE CERVICALE
In piedi o seduti flettete lentamente di lato il collo. Con la mano del lato verso il quale è piegato il collo afferrate il polso del braccio opposto e tiratelo leggermente verso il basso in modo da mettere in tensione i muscoli del trapezio e della spalla controlaterali. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato.
TORCICOLLLO
In piedi flettete lentamente di lato il collo; con la mano del lato verso il quale è piegato il capo spingete leggermente verso il basso la testa in modo da praticare una leggera tensione. Piegate l'altro braccio a 90 gradi portando la mano dietro la schiena. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato
CERVICALGIA

In piedi o seduti con la schiena eretta flettete lentamente  il collo a destra, indietro, a sinistra e in avanti in modo da compiere una circonduzione completa del capo. Tenete spalle e collo rilassati durante tutto l'arco del movimento e ripetete in senso inverso.
REAL EASE

Real ease, ovvero, tradotto in Italiano "vero agio". Prodotto americano, brevettato, scientificamente studiato per rilassare profondamente la muscolatura del collo e delle spalle. E' come avere un massaggiatore specializzato che tiene dolcemente e fermamente la vostra testa mentre voi la lasciate cadere tra le sue mani. Se abbinato ad una respirazione corretta è in grado di dare ottimi risultati.

Uno dei punti più delicati e vulnerabili del corpo umano è il tratto cervicale. Esso è composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa.  La lesione del midollo spinale contenuto nelle vertebre cervicali porta alla paralisi degli arti inferiori e superiori (tetraplegia)  o addirittura alla morte se il trauma avviene a livello di C1-C2.
Come abbiamo detto, l'origine della sindrome cervicale è piuttosto varia. Questi dolori possono infatti interessare le strutture ossee, nervose, muscolari, vascolari o ligamentose del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cause di dolore cervicale possono essere:
  • traumi pregressi (colpi di frusta)
  • osteoartrite delle vertebre cervicali (spondilosi)
  • degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
  • colpi di freddo (torcicollo)
  • posizioni errate assunte nel corso della giornata
  • sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo
  • stress (molte persone tendono a scaricare le tensioni quotidiane assumendo posizioni rigide e contratte; tali tensioni agiscono soprattutto sui muscoli della spalla e del collo, irrigidendoli)
  • mancanza di attività fisica
  • eccesso di alcuni tipi di attività fisica
  • cattivo riposo notturno: uso di materassi e/o cuscini inadatti
Risulta dunque fondamentale una corretta diagnosi: esami come i raggi X o la TAC sono in grado di evidenziare i problemi alla base del dolore cervicale.
Tuttavia, nella maggioranza dei casi, la cervicalgia è provocata dalla semplice contrattura della muscolatura del collo e delle spalle, essendo i problemi di natura ossea e cartilaginea abbastanza rari, almeno in giovane età. Si stima infatti che ogni giorno 7 persone su 10 provino, pur con diversa intensità, dolori cervicali.
In questi casi un programma mirato di esercitazioni, seguito con costanza, può migliorare e risolvere il problema. Gli esercizi proposti avranno  lo scopo di mobilizzare le vertebre cervicali e di sciogliere le tensioni accumulate durante la giornata.
L'efficacia di questi movimenti risiede nella loro lentezza e nello stato di rilassatezza che ne consegue. Se eseguiti in maniera lenta e controllata possono risultare davvero molto utili per la cura dei dolori cervicali. Al contrario, se eseguiti velocemente e con movimenti bruschi,  non solo risulterannno inefficaci, ma addirittura dannosi. Queste esercitazioni vanno praticate regolarmente, se possibile tutti i giorni ed inizialmente sotto la supervisione di personale qualificato. Potete eseguire questi semplici movimenti dove e quando volete, in palestra, in ufficio, al semaforo, sotto la doccia o prima di dormire.


ESERCIZI CERVICALI
In piedi o seduti davanti al computer flettete lentamente di lato il collo, sostando per qualche secondo tra una flessione e l'altra nella posizione di partenza.
DOLORE CERVICALE
In piedi o seduti flettete lentamente di lato il collo. Con la mano del lato verso il quale è piegato il collo afferrate il polso del braccio opposto e tiratelo leggermente verso il basso in modo da mettere in tensione i muscoli del trapezio e della spalla controlaterali. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato.
TORCICOLLLO
In piedi flettete lentamente di lato il collo; con la mano del lato verso il quale è piegato il capo spingete leggermente verso il basso la testa in modo da praticare una leggera tensione. Piegate l'altro braccio a 90 gradi portando la mano dietro la schiena. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato
CERVICALGIA

In piedi o seduti con la schiena eretta flettete lentamente  il collo a destra, indietro, a sinistra e in avanti in modo da compiere una circonduzione completa del capo. Tenete spalle e collo rilassati durante tutto l'arco del movimento e ripetete in senso inverso.
REAL EASE



BUON SPORT A TUTTI

Real ease, ovvero, tradotto in Italiano "vero agio". Prodotto americano, brevettato, scientificamente studiato per rilassare profondamente la muscolatura del collo e delle spalle. E' come avere un massaggiatore specializzato che tiene dolcemente e fermamente la vostra testa mentre voi la lasciate cadere tra le sue mani. Se abbinato ad una respirazione corretta è in grado di dare ottimi risultati.









martedì 19 ottobre 2010

19/10/2010

Oggi pomeriggio era prevista una seduta in sala pesi per lavorare sull'addome e sulle braccia, attivando i muscoli dei bicipiti e tricipiti, oltre ai soliti 20 minuti di tapi.
Sono passato,non c'e' l'ho fatta proprio, dopo tre giorni di attività fisica oggi mi sentivo le gambe stanche, avrei rischiato di arrivare li fare gli esercizi sbagliati e rischiare addirittura di farmi male.
Quando e' così, mi e' sempre stato detto che e'inutile fare attività fisica e' più dannosa che utile.
Dalla mia poca cultura sportiva, anche il riposo fa parte dell'alenamento.
Anche i calciatori, dopo la partita il giorno dopo effettuano un giorno di riposo, al massimo si fa lavoro di defaticamento.
Faccio finta che oggi e' il mio giorno di riposo, che comunque era previsto per venerdì quindi il lavoro di oggi e' rimandato per il prossimo venerdì.
E comunque:
BUON SPORT A TUTTI

lunedì 18 ottobre 2010

18/10/2010

Terzo giorno consecutivo di attività fisica, infatti anche oggi sono andato al circolo sportivo, però  oggi ho fatto pesi, a differenza dei precedenti giorni che ho fatto attività aerobica.
A differenza degli altri lunedì, oggi la sala pesi non era affollata come le altre settimanE, infatti e' rinomato che il primo giorno della settimana le palestre si riempiono rispetto agli altri giorni.
Oggi la mia scheda diceva di fare un po' di cardio, che consiste in tapi l'attrezzo ( non so il termine adatto) che cammini e in contemporanea con le braccia fai avanti e dietro. Dopo l'attività aerobica avevo da fare addome e per finire petto.
La corsa sul tappeto e' durata 20 minuti: 15 minuti tutti ad aumentare sia la velocità che la pendenza per poi scaricare piano piano ogni minuto che passava.
Sono partito con velocità 5 e pendenza 1 per circa due minuti, con il passare dei minuti aumentavo di uno sia la pendenza che la velocità fino ad arrivare al quindicesimo minuto a velocità 11 e pendenza 5.
Per gli addominali ho fatto 2 esercizi entrambi su panca.
Il primo addome alto, mentre il secondo gli addominali bassi. Il primo ho fatto 3 serie da 15, l'altro 4 serie da 20.
Per quanto riguarda il petto, ho fatto quattro esercizi:
-fly 4 serie da 10 con 45 kg
- un altro macchinario che si spingono le manovre verso l'altro 10 - 8- 6 - 4 con 15-25-35-45 kg
- il terzo esercizio aperture 4 serie da dieci con 10 kg
- l'ultimo esercizio pulloversu panca piana con un peso di 10 kg.
In tutti gli esercizi tra una serie e l'altra, il recupero era di 20 secondi.
Per chiudere la giornata in palestra ho fatto 10 minuti con l'attrezzo con le barre.
Tutto cio' e' durato poco meno di un'ora, più precisamente 57 minuti e 45 secondi.
Io sono alto 1metro e 83 cm, peso 82 kg e ho 35 anni.
Il mio obbiettivo e dimagrire un pochino, arrivare a circa 80 kg, toglire le così dette maniglie dell'amore e definire il busto.
Prometto che la prossima volta che vi descrivero' la mia giornata in sala pesi, sarò più preciso con i nomi degli attrezzi.
BUON SPORT A TUTTI

domenica 17 ottobre 2010

17/10/2010

Finalmente e' sera, ci possiamo riposare e quindi scrivere due righe sulla giornata sportiva appena trascorsa.
Questa mattina e' stata dedicata dal sottoscritto all'attività sportiva, infatti sono andato a giocare a tennis.
Durante la notte è piovuto sempre, quando mi sono svegliato ho dubitato che l'incontro di tennis organizzato ieri pomeriggio si potesse svolgere, ma io e il mio avversario non ci siamo dati per vinti e' siamo andati comunque al circolo sportivo  per fare una partita la tennis, anche perche' io avevo da provare la nuova racchetta acquistata la scorsa settimana.
Proprio così, prima giocavo con una racchetta HEAD regalatami da mia moglie insieme a dieci lezioni con il maestro, un regalo da me molto apprezzato.
Con questa racchetta mi sono tolto molte soddisfazioni, si può dire che e' stata la prima racchetta "vera".
Ho deciso che però ora mai era tempo di cambiare, ho acquistato una WILSON, gran bella racchetta rispetto alla precedente.
Il mio avversario e' il mio vicino di casa anche lui patito per il tennis, e' da qualche mese,  qualche fine settimana andiamo a giocare. Lui rispetto a me però e' molto più forte, infatti non sono riuscito mai a batterlo, anzi per dirla tutta non gli ho mai vinto un set.
Pensavo che almeno con la racchetta nuova potevo andarci vicino.
Già dal riscaldamento che facciamo prima di iniziare l'incontro, avevo notato che i miei colpi erano molto più incisivi e forti, rispetto alle altre volte, avevo notato la differenza rspetto alle volte precedenti.
Dopo circa dieci minuti di palleggio, abbiamo iniziato a giocare a punti.
Il primo game, batto io, tutto perfetto: battuta, palleggio, volee' e palle corte, insomma per farla breve inaspettatamente tengo il servizio e vado quindi sull'uno a zero.
Dentro di me pensavo: oggi forse e' la giornata giusta per batterlo.
Dopo quel game su di me e' sceso il buio.
Per farla breve, per non annoiare il lettore, primo set 2-6.
Il secondo, il copione non cambia: secondo set 2-6.
La racchetta non centrava niente.
Però l'importante per me è fare attivita' fisica, esperienza in questo sport dalle mille sfaccettature,e anche molto tecnico.
Alla fine dell'incontro ero un po stanco anche perche' ieri ero stato anche in piscina a nuotare, le mie gambe incominciavno a fare flick flick.

Per fortuna che dopo la partita a tennis sono andato al centro benessere per rilassarmi e riprendere le forze spese nell'incontro a tennis.ù
Ho iniziato con un quarto di ora nel bagno turco, e' rilassante stare seduti sulla panca di marmo a cira 50 gradi.
All'inizio e' piacevole sentire le gocce di sudore che partono dalla testa, le spalle bagnate di sudore le gambe idem tutto fradicio di sudore dentro quella stanza piena di acqua gassosa, dentro una nuvole di nebbia, tutta buia con qualche luce di led arancione che riproduce una luce molto rilassante.
Passati i quindici minuti di caldo totale, mi sono fatto la doccia cromoterapia. Si inizia con l'acqua nebulizzata che scende dall'alto, in sottofondo si sentono come dei tuoni in lontananza, la luce e' nera, tutto e buio. Dopo qualche minuto smette e in un'altra doccia scende acqua ghiacciatadall'alto e in sottofondo si sente un temporale, la luce qui e' arancione, per finire c'e' l'ultoima doccia che esce sui lati, la luce diventa verde e in lontannaza si sente il cinquettio degli uccelini, il tutto dura circa cinque minuti, in queso breve periodo si stacca con il mondo e la mente sorvola su immense praterie.
Infine, come ultimo step, mi sono immerso nella vasca idromassaggio.
Una vasca circolare con al centro al lato opposto delle scalette dove si entra, vi e' una cascatella di acqua.
Tutto fantastico.
Ci si siede, si spinge il pulsante, e parte il programma di idromassaggio. E' fantasstico sentire dietro la schiene il ribbollare dell'acqua che nello stesso tempo ti massaggia il dorso, il tutto dura circa sette minuti.
Sette minuti in pace, sette minuti che se chiudi gli occhi per quanto ti rilassi rischi di addormentarti.
Questo tratttamento lo faccio una volta a settimana, o il sabato o la domenica, lo consigglio a tutti coloro che non hanno mai avuto l'occasione di provarlo.
Con questo e' tutto.
BUON SPORT A TUTTI.

sabato 16 ottobre 2010

INIZIO

Si inizia, il mio blog dedicato esclusivamente allo sport.
Il sottoscritto che sta scrivendo questo primo post, ha 35 anni, per alcuni sono un ragazzo, per altri un signore, fatto sta che ancora mi sento giovane e fino a che Dio mi da la forza per fare attività fisica io la farò, sia pure una partita a bocce.
Nell'arco della mia vita ho fatto molto sport, ho iniziato a sei anni andando in piscina ma non era affatto il mio sport preferito. Come la maggior parte dei ragazzi, ama il calcio, i miei all'eta' di sette anni mi hanno iscritto ad una società di calcio iniziando a fare scuola calcio, in questo sport ho fatto tutta la trafila delle giovanili: pulcini,esordienti, giovanissimi e allievi.
Per un po di tempo ho smesso di fare sport, un po per gli impegni un po per la voglia  di farlo.
Qualche anno fa ho preso lezioni di tennis e mi sono avvicinato a questo sport che secondo me in Italia e' molto sottovalutato.
L'anno scorso, a causa dei continui dolori alla schiena, sono stato consigliato di fare un po di nuoto, ho riscoperto questa disciplina completa sotto ogni punto di vista.
quest'anno per continuare a fare sport mi sono iscritto ad un circolo dove posso fare qualsiasi tipo di sport, dalla ginnastica posturale alla king boxing, dalla palestra a fare pesi a spinning, ho nel pacchetto il nuoto libero da fare negli orari stabiliti, ad un'ora al giorno il campo da tennis, inoltre posso frequentare quando e quanto voglio il centro benessereattiguo al centro sportivo.
Vi starete chiedendo allora il perche' della nascita di questo blog dedicato allo sport?
Il mio sogno e' quello  di frequentare tutti i giorni, per tutto il giorno il centro sportivo.
Arrivare la mattina e fare qualche vasca in piscina, nel primo pomeriggio, fare una partita a tennis, fare un po' di bagno turco e vasca idromassaggio per poi andare in palestra a seguire qualche corso come yoga, spinning o qualsiasi altra attività sportiva.
Purtroppo però a causa del lavoro, e agli impegni familiari la frequentazione del centro e' limitata a qualche ora quando ho un po' di tempo libero ma non mi lamento, meglio questo che niente.
Con questo blog Vi scrivero' ogni giorno delle mie performance sportive, i miei progressi e i miei records, condividendoli con tutti coloro che leggeranno queste righe, accettando consigli e richieste da Voi lettori.

Oggi per esempio dopo un mese sono ritornato in piscina. Mi ero fermato perchè mi ha colpito una forte otite all'orecchio destro.
Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno da un mese.
Con le dovute precauzioni, tappi all'orecchie fastidiosissime, cuffia al silicone che copre le orecchie, occhialetti mi sono ripresentato in acqua.
Ho eseguito un programma scaricato dal sito NUOTOMANIA.IT, ed elaborato dal sottoscritto.
Il programma prevede:
1 riscaldamento
- 2 vasche stile
- 2 vasche rana
- 2 vasche dorso
2 lavoro
- 10 vasche stile
- 10 vasche rana
- 10 vasche dorso
3 defaticamento
- 2 serie misto (25mt rana,25mt stilo, 25mt dorso, 25mt stile)
per un totale di 44 vasche.
Lo so che a nuoto di solito si contano le vasche in mt ma a me riesce piu' semplice contare le vasche.
Il tutto l'ho effettuato in 44 minuti e 37 secondi.
Dopo tanto tempo che non nuotavo mi sento abbastanza stanco ma soddisfatto, sia di aver ripreso a nuotare che del tempo effettuato.
Con queste due righe, mi sono presentato, Vi ho presentato il blog e siamo partiti in questo centro sportivo di internet.
Grazie a chi mi ha letto, mi scuso se Vi ho annoiato e se volete ci sentiamo domani per un'altra avventura di sport.
BUON SPORT A TUTTI